30.05.2017
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Open data: parlamenti più trasparenti con la videoverbalizzazione

I dati dell’ultimo report del “Global Centre for ICT in Parliament”

La registrazione e l'archiviazione online dei verbali e delle sedute parlamentari con strumenti tecnologici come la videoverbalizzazione e la videoassemblea, sono ormai un parametro di riferimento per valutare la trasparenza delle aule legislative e il livello di democrazia di un Paese.

Si parla sempre più spesso di Open Government e dell'esigenza di rendere pubblici e immediatamente disponibili al pubblico tutti i documenti relativi all'attività delle aule legislative.

Dalle sedute plenarie ai verbali delle commissioni, i parlamenti di tutto il mondo sono sempre più consapevoli dell'importanza di promuovere, attraverso gli strumenti digitali, la partecipazione dei cittadini e coinvolgerli nei processi decisionali.

Soprattutto con la produzione di documenti in formato multimediale, capaci di garantire:

  • efficienza e velocità di pubblicazione
  • accesso in tempo reale alle attività parlamentari
  • accuratezza dei contenuti
  • archiviazione e disponibilità a lungo termine

Se per molti anni i resoconti stenografici erano l'unico strumento disponibile, oggi tali obiettivi sono più facilmente raggiungibili grazie alle moderne tecnologie.

Secondo un'indagine condotta dal Global Centre for ICT in Parliament, che ha coinvolto 63 parlamenti del mondo, gli strumenti più utilizzati per registrare e archiviare le sedute plenarie e i verbali delle commissioni sono l'audio e il video, utilizzati rispettivamente dal 98% e dall'83 % delle assemblee coinvolte nel sondaggio.

Soluzioni tecnologiche come la videoverbalizzazione o lo streaming delle sedute, hanno significativamente cambiato le dinamiche e i metodi usati per registrare i dibattiti, le votazioni e gli atti amministrativi, offrendo un'ampia varietà di strumenti, in base alle risorse e alle esigenze delle aule.

La Videoverbalizzazione, ad esempio, consente di videoregistare tutte le sedute, sia in formato analogico che digitale, e di indicizzarle in base a vari parametri: l'argomento trattato per ogni intervento, il nome dell'oratore o le fasi di verifica e votazione.

La Videoassemblea, invece, consente di effettuare la pubblicazione in streaming delle sedute online,attraverso una WebTV pubblica.

Alcune soluzioni tecnologiche, come il Sistema Integrato Multimediale dell'Eurel Informatica S.p.a., permettono di aggiungere alle funzionalità dello streaming video anche la ricerca avanzata dei contenuti audio-video in base a specifiche chiavi di ricerca.

Si tratta di strumenti ormai indispensabili per valutare il livello di democrazia delle istituzioni, come sancito anche nella Declaration on Parliamentary Opennes.

Il documento, che detta le linee guida mondiali per la trasparenza dei parlamenti, infatti, invita esplicitamente le assemblee di tutto il mondo a "creare, conservare e pubblicare, in maniera facilmente accessibile, le registrazioni di tutte le attività delle sedute plenarie, preferibilmente sotto forma di registrazioni audio o video".

Un motivo in più per continuare a migliorare la qualità tecnologica di tali strumenti, ormai indispensabili per garantire la vita democratica di un Paese.

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