I sistemi di votazione elettronica hanno assunto un ruolo sempre più importante nello svolgimento delle attività parlamentari delle grandi e piccole assemblee legislative. Nel corso di una legislazione i deputati sono chiamati ad esprimere il loro voto anche centinaia di volte al giorno, soprattutto nelle assemblee di grandi dimensioni, come il Parlamento europeo.
Per comprendere la portata delle attività di voto, basta prendere in considerazione il numero di votazioni effettuate durante le sedute plenarie che si svolgono negli emicicli di Strasburgo e Bruxelles. Secondo le cifre pubblicate sul sito del Parlamento europeo relative alla legislazione in corso, iniziata nel 2014, durante le plenarie, ad esempio, gli eurodeputati hanno votato ben 1253 volte.
Un dato destinato a moltiplicarsi fino al 2019, anno di chiusura dell'attuale mandato parlamentare, visto che, durante la precedente legislazione, dal 2009 al 2014, il numero di operazioni per esprimere il voto dei deputati, comprese quelle effettuate con il sistema di votazione elettronica, sono state pari a 23.533.
La cifra più alta è stata raggiunta nel 2013, quando, durante le sedute plenarie, gli eurodeputati hanno espresso le loro preferenze per un totale di 6.639 votazioni. Dinanzi a questa quantità di numeri è facile intuire, quindi, come l'introduzione dei sistemi di votazione elettronica abbia notevolmente accelerato le operazioni di voto e le attività parlamentari a esse collegate.
Nonostante la classica alzata di mano sia ancora uno dei metodi molto usati per esprimere le preferenze in parlamento, il sistema di votazione elettronica resta lo strumento più efficace per garantire velocità e precisione durante le operazioni di voto e la registrazione degli atti relativi alle singole votazioni effettuate.
E' indispensabile anche nelle votazioni semplici (non nominali), ad esempio, quando i voti espressi dai due schieramenti, il sì e il no, si avvicinano molto e il conteggio o l'esito della votazione possono essere facilmente contestati.
L'uso della votazione elettronica, inoltre, diventa fondamentale quando si vota una legge che richiede la maggioranza qualificata, come i 2/3 del parlamento, o quando si deve esprimere un voto segreto.
Consapevole delle esigenze delle aule parlamentari, l'Eurel Informatica S.p.a. continua a investire nell'innovazione e nella ricerca di sistemi di votazione elettronica sempre più all'avanguardia, in grado di soddisfare tutte le esigenze che si presentano nei lavori assembleari, continuando a garantire velocità, sicurezza e trasparenza all'attività democratica.
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