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12.07.2017
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E-democracy: la strada per un Parlamento interattivo e digitale

Digital Democracy Commission: gli obiettivi 2020 per una democrazia digitale

I sistemi di votazione elettronica, gli open data e la dematerializzazione sono soluzioni molto richieste dai cittadini, sempre più abituati ad utilizzare i new media per interagire con la Pubblica amministrazione.

Oggi, infatti, un maggiore utilizzo della comunicazione digitale e dei nuovi strumenti tecnologici sono le uniche strategie da adottare per un Parlamento davvero interattivo e digitale.

E' quanto emerge da un rapporto della Digital Democracy Commission della Camera dei Comuni del Regno Unito.

La commissione, nata nel 2013, ha il compito di valutare l'impatto degli strumenti digitali sul funzionamento del sistema politico e formulare proposte per favorire la partecipazione dei cittadini al processo democratico.

Quali sono gli elementi per un Parlamento interattivo e digitale?

Nel documento della Digital Democracy Commission vengono delineati alcuni obiettivi di democrazia digitale da realizzare entro il 2020.

Ideati per il parlamento britannico, essi sono facilmente attuabili anche dalle altre assemblee del mondo, in particolare quelle europee.

  • Entro il 2020 il parlamento dovrebbe essere completamente interattivo e digitale per coinvolgere con nuove attività online soprattutto i cittadini che oggi partecipano meno alla vita pubblica, come i giovani e i gruppi sociali più deboli.
  • Rendere trasparente il processo di law-making. Non solo automatizzando le procedure interne con strumenti come la votazione elettronica, ma anche aumentando l'interazione diretta con i cittadini attraverso lo streaming delle sedute, l'uso dei social network e di nuovi sistemi di e-petitioning.
  • Migliorare il livello generale di comprensione della politica e del Parlamento, eliminando il gergo tecnico con il supporto delle nuove tecnologie, come i siti web parlamentari, le infografiche o la videoassemblea.
  • Open data. Le pubblicazioni, i documenti e i resoconti parlamentari dovrebbero essere liberamente accessibili online, in formati adatti al riutilizzo. Grazie all'utilizzo di strumenti come la videoverbalizzazione, ad esempio, tale obiettivo potrebbe essere facilmente raggiungibile da qualunque assemblea.
  • Entro il 2020 tutti i cittadini dovrebbero avere la possibilità di votare online in modo sicuro.

Investire nelle nuove tecnologie digitali, dunque, è l'unica strada per aumentare la consapevolezza democratica dei cittadini e, quindi, la trasparenza e l'accountability delle istituzioni pubbliche.

Obiettivi che l'Eurel Informatica S.p.a. cerca di raggiungere quotidianamente, progettando e realizzando soluzioni ad alta tecnologia, capaci di migliorare l'interazione tra società civile e istituzioni e garantire qualità alla vita democratica di un Paese.

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